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HomeUncategorizedE se la casa che stiamo acquistando proviene da una donazione?

E se la casa che stiamo acquistando proviene da una donazione?

Trovare la casa dei nostri sogni è molto difficile, a volte i nostri desideri sono irraggiungibili, e spesso le nostre ricerche non vanno a buon fine. Ma noi siamo ottimisti e continuiamo a cercare e finalmente si paventa la casa che abbiamo sempre immaginati per noi e la nostra famiglia.

Sale l’adrenalina, l’entusiasmo è alle stelle e poi controllando la documentazione ci accorgiamo che la casa di cui ci siamo innamorati proviene da un atto di donazione.

Possiamo comprare questa casa? A cosa dobbiamo fare attenzione?

Iniziamo a dare qualche consiglio ed a chiarire cosa è una donazione. La donazione è lo strumento giuridico con cui una persona (detta donante) può trasferire un bene ad un’altra (detta donatario) senza chiedere nulla in cambio: vi
ricorrono, ad esempio, i genitori che vogliono trasferire una casa al proprio figlio e desiderano farlo mentre sono ancora in vita, senza dover ricorrere al testamento e con costi inferiori ad una vera e propria vendita.

Tutto chiaro?

Bene, quali sono i rischi in cui possiamo incorrere se abbiamo comprato una casa donata? 

Può succedere che il donante abbia altri eredi legittimi: questi potranno agire legalmente nei confronti del donatario (azione di riduzione) per ricevere la quota di eredità che gli spetta, e di conseguenza se il donatario non dovesse possedere beni o denaro sufficienti a soddisfare le loro ragioni, gli eredi potranno allora rivolgersi al terzo acquirente del bene – quindi a noi che abbiamo comprato la casa che era stata donata – chiedendone la
restituzione (azione di restituzione). L’azione di restituzione sarà eseguita secondo l’ordine cronologico delle vendite, iniziando dall’ultima.

Come è disciplinata la azione di riduzione?

Gli eredi legittimi non possono rinunciare all’azione di riduzione fino a quando il donante è in vita, e qualsiasi accordo in tal senso sarebbe nullo. L’azione di riduzione può essere avanzata solo dopo la morte del donante: se in quel momento gli eredi stabiliscono di non avere pretese nei confronti del bene donato, il problema si risolve e si può procedere alla vendita.

Ma se ciò non accade? Quando potremo acquistare la casa?

La legge stabilisce che l’azione di restituzione non potrà più essere esercitata se sono passati 20 anni dalla trascrizione della donazione; solo allora gli acquirenti terzi saranno definitivamente tutelati, sempre che, però, il coniuge o i parenti in line retta del donante non abbiano prorogato tale termine con un atto di opposizione alla donazione, con il quale si riservano di agire anche dopo i 20 anni.

Se il donante è ancora in vita, una soluzione alternativa ed anche la più diffusa per tutelare l’acquirente è quella di risolvere la donazione con un atto specifico da un notaio: in questo caso l’immobile torna ad essere di proprietà del donante che diventerà quindi il nuovo venditore (al posto del donatario) e si potrà a quel punto procedere alla vendita senza alcun problema.

A cosa dobbiamo fare attenzione se vogliamo procedere all’acquisto?

Abbiamo tre casistiche da verificare:

  1. se il donante è ancora in vita, l’eventuale azione di restituzione potrà essere esercitata solo dopo la sua morte ed entro 10 anni da tale evento, sempre a condizione che il donante non abbia lasciato beni tali
    da soddisfare le ragioni degli eredi, che la stessa cosa si verifichi per il donatario (ovvero colui che nel frattempo ha venduto la casa) e che non siano già passati 20 anni dalla trascrizione della donazione;
  2. se risulta deceduto da meno di 10 anni, l’azione di restituzione potrà essere ancora esercitata fino al raggiungimento del decennio e sempre che si verifichino le condizioni citare sopra;
  3. se risulta deceduto da più di 10 anni, il diritto all’azione di riduzione si considera prescritto, quindi gli eredi non potranno più avanzare pretese.

In questo caso si potrà procedere alla compravendita senza alcun problema.

Se gradite ulteriori informazioni in merito contattatemi.
Io ed il mio notaio di fiducia saremo lieti di approfondire l’argomento insieme a voi.

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