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Per chi sta seguendo le mie guide, questa settimana ci focalizzeremo su come individuare gli acquirenti giusti per il nostro immobile.

Infatti l’abbiamo preparata al meglio, abbiamo capito come fare la valutazione giusta, e la abbiamo pubblicizzata scrivendo un annuncio attraente: se avremo fatto i passi giusti, adesso dovremo preparaci ad accogliere le telefonate dei potenziali acquirenti.

Come facciamo a capire da una sola telefonata se è quella giusta? Quali domande dovremo fare per evitare i famosi “turisti immobiliari”?

Eh si, ci sono tantissime persone che navigano sui portali e visionano decine e decine di immobili senza mai prendere una decisione, mentre a noi piacerebbe parlare solo con quelli che abbiano le idee chiare e motivate all’acquisto, vero?

Bene, partiamo con qualche consiglio e speriamo di evitare i perditempo.

Prima di parlare del nostro immobile sarà bene chiedere un po’ di informazioni al nostro potenziale acquirente. Dobbiamo capire se esiste una vera motivazione a comprare casa, e soprattutto se sta facendo un giro solo “esplorativo” in attesa di risolvere altre questioni legate al suo immobile.

Partiamo con qualche domanda:

• Da quanto tempo sta cercando casa?
• Quanti immobili ha visitato fino ad oggi?
• Come mai non ha ancora trovato la casa giusta?
• Ha fatto già altre proposte? Quali difficoltà ha incontrato?
• Come mai cerca proprio in questa zona?

Chi cerca casa con una certa convinzione non avrà difficoltà a rispondervi in maniera spontanea e precisa a queste banali domande.

Step successivo: cerchiamo di capire se il nostro potenziale acquirente è pronto all’acquisto. Queste le domande da fare:

• Deve vendere il suo immobile prima di acquistare? Se si, ha già posto in vendita la sua abitazione?
• Sta vendendo da solo o con una agenzia immobiliare?
• Ha già ricevuto proposte?
• Deve richiedere un mutuo per l’acquisto? Se sì, le hanno già rilasciato una pre-delibera che certifichi la sua finanziabilità? Se si, per quanto è finanziabile?

Chi si appresta a comprare casa entro breve termine, ha le idee chiare. Si è già attivato per la richiesta di un mutuo, ha già messo in vendita casa sua e comunque ha la liquidità necessaria per poter fare un preliminare se trova la casa giusta per le sue esigenze, quindi non esiterà a rispondervi a queste domande.

Adesso abbiamo un quadro certamente più completo del nostro potenziale acquirente, cerchiamo quindi di capire se casa nostra fa al caso suo. E partiamo con il chiedere:

• Che tipologia di immobile sta cercando?
• Quanti siete in famiglia? Quanti figli avete? Se si, quanti anni hanno?
• Di quante camere da letto avete bisogno? Di quanti bagni?
• Vi piace la cucina separata o può andar bene anche l’angolo cottura nel soggiorno?

Chi meglio di voi conosce casa vostra? Chi meglio di voi può capire, ascoltando le risposte che vi darà il vostro potenziale acquirente, se casa vostra può essere adattata alle esigenze che vi sono state presentate?

Tutte queste domande sembrano tante ma sono quelle giuste per evitare di imbattersi in perditempo o persone solo curiose di andare a vedere casa degli altri, a volte anche con intenzioni “pericolose”. Se abbiamo quindi un riscontro favorevole fissiamo pure la visita assicurandoci che quel giorno possiamo presentare la casa nel miglior modo possibile, così come abbiamo visto negli articoli precedenti.

Ultima riflessione: fissate sempre un appuntamento di visita quando avete la certezza di non essere soli in casa, e nei limiti del possibile, attendete il vostro potenziale acquirente davanti al portone del condominio: se vi si presenta una persona o più persone che non vi ispirano tranquillità, inventate una scusa e fate saltare la visita.

Ci saranno sicuramente opportunità migliori!